(M.Bubola)
Ho visto vecchie foto portarmi nuovi sogni
e case addormentate riempirsi delle voci
cadere stelle in fiamme splendenti di ricordi
cantare la ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
Ho visto messer Prospero e mister Calibano
Eloisa ed Abelardo, Isotta con Tristano
difendere l'amore, gli eterni suoi ritorni
cantare la ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
Oracoli e vampiri, demoni, streghe, volpi
civette, geni, satiri, maghi, sibille, astronomi
osservano incantati il cielo, leggendone gli accordi
cantando la ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
E tu ridammi gli occhi e quel bizzarro cuore
coperto di fuliggine, sepolto da parole
che il tempo ci consoli nel tempo ci riporti
la lunga ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
Si può perdere tutto senza aver mai rischiato niente
si può morire mille volte per vivere per sempre
ma prima che sia tardi vorrei cantare ai sordi
la lunga ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
Io brindo a quelle antiche sere, alla musica lontana
io brindo al figliol prodigo, alla mia moglie gitana
io alzo il mio bicchiere d'oro col vino da due soldi
cantando la ballata dei luminosi giorni
la lunga ballata dei luminosi giorni
Neve sporca dentro il cortile
fango sul mio povero nome
mentre dietro si chiude la porta
della triste vecchia prigione
Avevo una moglie dolcissima
il suo nome era Emmylou
avevo una moglie bellissima
perchè l'ho uccisa non ricordo più
Ci sposammo il 15 Marzo
lungo un viale di tigli e mimose
la sua luce accecava i miei occhi
la sua voce addolciva il mio cuore
Per tre anni la vita fu semplice
un bambino, il lavoro, la casa
le stagioni scorrevano docili
annodate da un filo di lana
E' per me difficile signori
comprendere il perchè!
Chiedo agli uomini perdono
e a Dio pietà di me
E un giorno il diavolo bussò alla mia porta
sotto le vesti di uno studente
suonava il piano era così divertente
gli chiedemmo di fermarsi un po' qui
E fu così che da piccoli accordi
la loro intesa salì
fino al confine di tutti i rimorsi
io mi trovavo a passare di lì
Abbracciati come edera e quercia
distesi sulla riva del fiume
vidi l'erba macchiarsi di rosso
i loro corpi coprirsi di piume
Le misi due rose sul petto
una bianca, una rosso carminio
le misi due perle all'orecchio
e le scarpe color ciclamino
E' per me difficile signori
comprendere il perchè!
Chiedo agli uomini perdono
e a Dio pietà di me
Trovo sempre quello che perdo
perdo sempre quello che trovo
- Signor giudice, conosco il coltello
è senz'altro di mia proprietà -
Avevo una moglie dolcissima
il suo nome era Emmylou
avevo una moglie bellissima
perchè l'ho uccisa non ricordo più
(M.Scott - traduz. di M.Bubola)
Linda fu la prima
stessa classe superiore
ero timido e imbranato
non riuscii a portarla fuori
così non le dissi mai
che l'amavo da parecchio
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Nora fu la mia ragazza
ai tempi della prima band
ancor oggi la rivedo
che prepara dolci e the
ora vive in Australia
vende quadri e libri vecchi
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchi
Deborah mi ha rotto il cuore
son caduto proprio giù
era un giorno d'estate
andavamo a Liverpool
io credevo fosse eterno
ma finì in un batter d'occhio
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Io e Bella vivevamo
assieme nella stessa casa
ma l'abbiamo rovinata
coi litigi e con le accuse
di continuo picchiavamo
come mosche sopra il vetro
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Krista era giramondo
nata su nel Canada
ci incrociammo a San Francisco
ma vorrei che fosse qua
che darei per risentirla
ma non so dove sia adesso
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Tu che sei la mia regina
il mio porto di salvezza
sai che veglio su di te
con orgoglio e tenerezza
tu sei il sogno che si avvera
tutto quello che io cerco
a te dono il mio amore
e una tirata d'orecchio
(M.Scott - traduz. di M.Bubola)
Linda fu la prima
stessa classe superiore
ero timido e imbranato
non riuscii a portarla fuori
così non le dissi mai
che l'amavo da parecchio
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Nora fu la mia ragazza
ai tempi della prima band
ancor oggi la rivedo
che prepara dolci e the
ora vive in Australia
vende quadri e libri vecchi
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchi
Deborah mi ha rotto il cuore
son caduto proprio giù
era un giorno d'estate
andavamo a Liverpool
io credevo fosse eterno
ma finì in un batter d'occhio
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Io e Bella vivevamo
assieme nella stessa casa
ma l'abbiamo rovinata
coi litigi e con le accuse
di continuo picchiavamo
come mosche sopra il vetro
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Krista era giramondo
nata su nel Canada
ci incrociammo a San Francisco
ma vorrei che fosse qua
che darei per risentirla
ma non so dove sia adesso
ma le mando il mio amore
e una tirata d'orecchio
Tu che sei la mia regina
il mio porto di salvezza
sai che veglio su di te
con orgoglio e tenerezza
tu sei il sogno che si avvera
tutto quello che io cerco
a te dono il mio amore
e una tirata d'orecchio
(M.Bubola)
Se fossi anche innocente saresti un angelo
se ancor più seducente saresti il diavolo
se fossi ancora più splendente di questa splendida mattina
saresti la Gerusalemme della mia anima
Se fossi trasparente saresti un calice
un canocchiale più potente di mille lacrime
se fossi persa fra la gente saprei raggiungerti
seguendo l'oro la corrente di mille pagine
Se fossi un'aquila ferita ti ricucirei le ali
imparerei l'oscura lingua che parla ai temporali
se fossi ancora più perduta mi perderei di te
seguendoti nella caduta di tutti gli angeli
Ho camminato così a lungo seguendo il cuore a occidente
per giorni e notti dentro i luoghi più oscuri della mente
dove si incrociano sconfitte, luoghi, persone care
ed i ricordi che ti puntano una pistola al cuore
E un cuore e una pistola ho tatuati al petto
perchè l'amore mi ha sconfitto, sparandomi da dietro
e dopo questo non c'è niente che mi può far paura
nemmeno l'attimo lucente che chiude l'avventura
E quando ti ho incontrata ero già seppellito
in terra sconsacrata tra cespugli di rosmarino e mirto
mi hai tolto dalla fronte il sospetto ed il rancore
pulendomi la faccia da polvere e sudore
Se fossi anche innocente saresti un angelo
se ancor più seducente saresti il diavolo
se fossi ancora più splendente di questa splendida mattina
saresti la Gerusalemme della mia anima
(M.Bubola)
Mr. Vertigo, insegnami a volare di nuovo
Mr. Vertigo, insegnami a salire nel cielo
nè come un falco, nè come un tuono
nè come un dio misterioso e buono
Mr. Vertigo, ridammi il blu
Mr. Vertigo, insegnami a volare davvero
Mr. Vertigo, insegnami a capire il mistero
toglimi il peso del mal d'amore
questa zavorra di un vecchio cuore
Mr. Vertigo, ridammi il blu
Lo sai che il vuoto spesso mi fa paura
librarmi in aria vorrei con te
uscire fuori da queste alte mura
guardar la vita sotto di me
Mr. Vertigo, insegnami a volare nel buio
Mr. Vertigo, insegnami a vedere nel diluvio
staccare i piedi, staccar la spina
passar radente sulla collina
Mr. Vertigo, ridammi il blu
Tu che frequenti la solitudine
quella del misero, quella del re
da questo diavolo dell'inquietudine
vorrei stanotte salvassi me
Mr. Vertigo, insegnami a volare davvero
Mr. Vertigo, insegnami a capire il mistero
conosci il trucco, tu sai il motivo
tu hai la mappa del paradiso
Mr. Vertigo, ridammi il blu
Mr. Vertigo, ridammi il blu
Mr. Vertigo, ridammi il blu
(M.Bubola)
Mi hai tolto il cielo dalla testa, la terra sotto i piedi
mi hai tolto l'anima nascosta, la mappa dei misteri
è un calice d'inchiostro quello che tu ora bevi
il patto con il diavolo riscrive i tuoi pensieri
Mi hai tolto i pomeriggi chiari, la gioia del presente
mi hai tolto il sonno alle chitarre, ed ora piangono continuamente
è un calice di sangue quello che tu sollevi
il patto con il diavolo cancella i desideri
E' un gioco dove vince il Grande Pretendente
è un gioco senza schemi, che cambia regole continuamente
è un gioco dove vince chi rimane indifferente
il patto con il divolo ti dannerà per sempre
Pretende pallide canzoni, da scrivere a più mani
pretende facili emozioni da vendere ai villani
è un calice d'inchiostro quello che tu ora bevi
il patto con il diavolo riscrive i tuoi pensieri
(M.Bubola)
Tina ti seguirò lungo quelle strade in Messico
Tina, ti scriverò quando a San Francisco arriverò
dimmi che luce c'è laggiù qui ormai non la ritrovo più
dimmi che luna guardi tu, quella che io vedo non lo è più
Tina, con te io ballerò su quelle terrazze in Messico
Tina, la musica e poi il vino rosso, i baci, il buio e noi
dimmi che sogni sogni tu
io da un po' lo sai non dormo più
dimmi, le foto che farai
che verità e bellezza fermerai
Tina, ti fisserò dentro quelle piazze in Messico
Tina, io non lo so se prima di Natale tornerò
dimmi che non mi aspetterai
che il tempo è sempre vivo e tu vivrai
dimmi che non ti sazierai
del mio cuore che è poco, poco ormai
(M.Bubola)
Un giorno re Teodorico sentì suonare - bang! bang! -
era il segnale di caccia degli scudieri del re
il più bel cervo del mondo stava passando di lì
ma non aveva un cavallo per inseguirlo e così
- povero re, povero re, povero re Teodorico! -
E poi gli apparve un destriero nero più nero non c'è
aveva gli occhi di fuoco, gli disse - Vieni con me!
Cattureremo la bestia e le sue corna io ti darò
su svelto saltami in groppa e tieni forte sennò -
- povero re, povero re, povero re Teodorico! -
Tua moglie, i tuoi figli, tua madre
saluta bene perchè
i regni, i fiumi, le strade
ora appartengono a me!
- povero re, povero re, povero re Teodorico! -
E da Verona a Messina ci mise un attimo o poco più
capì quand'era ormai tardi che quel cavallo era Belzebù
dall'alto azzurro del cielo, dentro il vulcano si fiondò giù
dove comincia l'inferno e dove indietro non torni più
- povero re, povero re, povero re Teodorico! -
Tua moglie, i tuoi figli, tua madre
saluta bene perchè
i regni, i fiumi, le strade
ora appartengono a me!
- povero re, povero re, povero re Teodorico! -
- Povero re, povero re, povero re Teodorico!
(M.Bubola)
Lettere mai spedite
parole arrugginite
lasciate a barcollare
di fronte al mare dentro di te
Lettere mai arrivate
lettere già annunciate
le stiamo ad aspettare
salir le scale bussare qui
Tu che volevi dirti
che non volevi dirmi
tu che non vuoi tradirti
perchè tradirti così con me
tu che non vuoi scoprirti
tu come puoi scoprirmi
tu che non corri rischi
perchè ora rischi così con me
Lettere mai spedite
lettere scolorite
restate a macerare
in lente pioggie dentro di te
Lettere abbandonate
in piazze desolate
potevan consolare
le stanze chiare dentro di te
Tu che non sai chiarirti
tu come puoi chiarirmi
tu che mi avevi visto toccare
il fango prima di te
Tu che non vuoi smentirti
perchè ora vuoi mentirmi
tu che mi hai derubato
dei tuoi pensieri dicendo che
Son lettere smarrite
lettere mai spedite
lettere come prove
che il tempo passa malgrado noi
Tu che volevi dirti
che non volevi dirmi
tu che non vuoi tradirti
perchè tradirti così con me
Tu che non vuoi scoprirti
tu come puoi scoprirmi
tu che non corri rischi
perchè ora rischi così con me
(M.Bubola)
Non puoi vendere tutti i tuoi ricordi
solo perchè qualcuno li comprerà
non puoi bruciare amici, amori e sogni
viaggiando tra menzogne e verità
Non potrai truccar le carte
e poi chiedere scusa
non puoi cambiar canzone
prima che sia già conclusa
- Guarda come stai pendendo
- Guarda come stai dondolando
- Guarda come stai rantolando
sotto l'albero di Giuda, Giuda! -
Un giorno eri capitano di navi corsare
un'apostolo di ribellione e carità
ti è bastato un po' di argento e quattro schiavi
per farti un maggiordomo di città
non pensavi fosse così facile
indossare i panni di Caino
non credevi fosse così semplice
bere sangue e chiamarlo vino
- Guarda come stai pendendo
- Guarda come stai dondolando
- Guarda come stai rantolando
sotto l'albero di Giuda, Giuda! -
Non hai mai avuto dubbi su chi scegliere
e su chi abbandonare dietro te
i giuramenti sono solo cenere
gettati sopra il piatto di un cachet
è cambiata la tua luce
si è fatta più soffusa
la tua silouette è apparsa all'aria
la tua ombra è così nuda
- Guarda come stai pendendo
- Guarda come stai dondolando
- Guarda come stai rantolando
sotto l'albero di Giuda, Giuda! -
- Guarda come stai pendendo
- Guarda come stai dondolando
- Guarda come stai rantolando
sotto l'albero di Giuda, Giuda!
(M.Bubola)
C'è ancora un nascondiglio dentro di me
un litorale tranquillo nel mio cuore ad est
dove raccolgo canzoni e conchiglie nuove
dove riposo le ossa asciugando al sole
E l'anima nascente riprende il volo
un segreto torrente riaffiora dal suolo
e lì rivedo mio padre con i suoi scolari
il sorriso che brilla nei suoi occhi chiari
Oh, malinconie nascoste
Oh, speranze malriposte
di quando tu mi volevi bene
di quando tu mi volevi bene
Ritrovo quegli odori di menta e di fieno
quel pallido rumore che lascia il treno
e tu lenta che avanti mi camminavi
tenendomi a distanza con i tuoi occhiali
E tutta la realtà era allagata dai sogni
arrotondavo il mio cuore, affilavo i miei legni
una fionda in tasca nella sagrestia
dieci Pater Noster, dieci Ave Maria
Oh, malinconie nascoste
Oh, speranze malriposte
di quando tu mi volevi bene
di quando tu mi volevi bene
Oh, malinconie nascoste
Oh, speranze malriposte
Oh, malinconie nascoste
Oh, speranze malriposte
(M.Bubola)
Dopo la peste e il diluvio
il grande esodo nel buio
dopo il passaggio del mare
dopo il deserto e la fame
Dopo il saccheggio del paradiso
dopo quel giglio reciso
dopo che il tempo ha cresciuto
il tuo dolore già così muto
di questo male tu perdonati
- Se questo è un uomo, dico sì! -
Dopo il rumore degli uomini
dopo il silenzio degli angeli
dopo domande senza sosta
dopo nessuna risposta
di questo male tu perdonati
- Se questo è un uomo, dico sì! -
Dopo le schiere dei diavoli
dopo il metallo degli ordini
dopo i bambini d'inverno
nelle prigioni all'aperto
di questo male tu perdonati
- Se questo è un uomo, dico sì!
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